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Agriturismo "Tenuta del Viandante "

FILOTTRANO (AN) 2016-2017

Sinonimo di pace e relax, rifugio per eccellenza di chi cerca tregua e sollievo dal caos metropolitano, le colline marchigiane costituiscono lo sfondo di questa vasta proprietà, che fin da tempi remoti ospita un casolare dedicato all’ospitalità dei viandanti, di importanza tale da dare il nome alla zona, denominata appunto Località Taverna. Un preesistente volume cinquecentesco è stato trasformato nel Settecento in residenza nobiliare con annessa chiesa e ancora oggi conserva l’organismo e gli elementi strutturali e decorativi dell’epoca. La Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche ha apposto il vincolo di tutela integrale sull’immobile principale, in quanto bene architettonico di interesse storico-culturale e sulla corte antistante, determinando il limite volumetrico degli accessori oggetto di intervento.

Pertanto l’intervento si propone di tutelare e valorizzare la proprietà esistente, esaltandone le peculiarità, nel rispetto delle caratteristiche storiche, architettoniche e paesaggistiche.

L’agriturismo “Tenuta del Viandante” prende vita proprio in seguito alla rifunzionalizzazione dell’intero complesso, attraverso la ristrutturazione di due accessori agricoli da destinare ad uso ricettivo e alla realizzazione della piscina.

Il volume prospicente la piscina ospita due appartamenti organizzati come “open space” su due livelli e caratterizzati da un doppio volume su cui si affaccia l’area soppalcata. La continuità degli ambienti e l’interazione tra indoor e outdoor permettono di fruire al meglio degli spazi interni e dell’area verde che circonda l’edificio.

L’altro volume, con vista sul bosco, accoglie due monolocali di piccole dimensioni ma organizzati in modo tale che siano perfettamente funzionali.

Il progetto architettonico e lo studio degli interni sono stati guidati dall’obiettivo di realizzare una struttura dove sia ben percepibile l’integrazione tra finiture e materiali contemporanei e gli elementi della tradizione rurale marchigiana, in equilibrio e armonia tra loro, affinché si crei un ambiente accogliente e raffinato, ma senza eccessi. Ogni appartamento ha ingresso autonomo e spazio esterno privato; i dettagli architettonici e le componenti di arredo fisso sono stati progettati e realizzati su misura, in modo da ottimizzare al massimo la funzionalità degli spazi.

La piscina è la protagonista dell’ampio giardino e si adatta al leggero dislivello del terreno con una angolo a sfioro, che accompagna lo sguardo sul panorama circostante. Sofisticato ed elegante, il colore scuro del telo di rivestimento trasforma la piscina in una superficie riflettente su cui si specchia la grande quercia che domina il giardino, creando un risultato davvero suggestivo e naturale.

Il progetto ha perseguito il tema della sostenibilità, caro ai valori dell’azienda agricola, interpretandolo dal punto di vista energetico e dei materiali. Questo approccio ha riguardato non solo il reperimento dei materiali da costruzione e di finitura, ma anche la scelta di fornitori e mano d’opera locale, al fine di contribuire allo sviluppo della cultura del territorio e della sua economia.

La piscina che correda L'agriturismo è a sfioro con vista sulle colline marchigiane, caratterizzata da un telo di PVC grigio antracite. Anche la piscina, come il resto del casale, viene riscaldata dal sole. Tutta l’impiantistica infine è stata delocalizzata in una casetta di legno esterna, per non occupare spazio.

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